Cos’è un CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro)?

CCNL

In Italia vi sono circa 900 CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) firmati dalle associazioni sindacali più rappresentative, CGIL, CISL, UIL. Non vi sono solo quei contratti firmati dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative, infatti tantissimi sono i contratti firmati dai sindacati meno rappresentativi che sono conosciuti anche come contratti “pirata”.

Cos’è un CCNL?

Quante volte avviamo sentito l’insime di lettere CCNL ? Iniziamo col dire che CCNL è l’acronimo di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è quell’insime di norme dove sono regolati i rapporti tra il lavoratore ed il datore di lavoro. I CCNL sono “scritti” dai sindacati e dalle associazioni dei datori di lavoro.

La scelta del CCNL è in capo all’azienda, ovvero non vi è una regola sulla scelta del CCNL da applicare, tante volte, purtroppo, nel mondo del lavoro vengono applicati contratti che i sindacati (CGIL, CISL, UIL) chiamano pirata, ovvero quei contratti a cui non vi è una partecipazione degli stessi nella firma, ritenendo che non vi sia tutela totale dei lavoratori.

Durata del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro

Il CCNL generalmente ha una durata di tre anni (questo dato temporale viene stabilito dalle parti, potrebbe variare), non sempre il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro riesce ad essere rinnovato dai sindacati e dalle associazioni datoriali entro la “scadenza” prefissata. Quando un CCNL “scade” non vengono a cadere le norme contenute all’interno del contratto, esse vanno in “proroga” fino al prossimo rinnovo.

Esiste un tempo massimo per rinnovare un Contratto Collettivo Nazionale?

Purtroppo no, non vi è una “regola” sui tempi di rinnovo del CCNL, alcuni contratti vengono rinnovati dopo anni di stallo.

Il CCNL si sostituisce alla legge?

Meglio sottolineare che il CCNL è subordinato rispetto alla legge, ovvero con i CCNL possiamo derogare quanto è previsto dalla legge solo in senso migliorativo e non peggiorativo, infatti modifiche peggiorative sono vietate. Ad esempio se la legge vigente indica che un lavoratore di un determinato settore non può lavorare più di 8 ore al giorno il CCNL applicato non può obbligare il lavoratore 9 ore di lavoro al giorno.

Non solo il CCNL, possono esserci i CIA (Contratto Integrativo Aziendale)

Spesso i CCNL lasciano vuoti che vengono colmati con la sottostrizione di accordi integrativi (CIA), questi accordi naturalmente seguono la scia dei CCNL, ovvero sono accordi migliorativi rispetto alle leggi vigenti ed ai CCNLapplicati. Ad esempio dove non è previsto per il contratto applicato il “buono pasto”, con un accordo integrativo lo si può introdurre dopo un accordo tra la parte sindacale e datoriale.

Cos’è un CCNL “pirata”?

Un CCNL pirata è un contratto che viene firmato dai sindacati meno rappresentativi che spesso pregiudicano i diritti dei lavoratori. Hanno delle caratteristiche prevalenti tipo la mancanza di alcune tutele e diritti ed una retribuzione inferiore rispetto ai contratti firmati da CGIL, CISL, UIL e quindi non ritenuti “pirata”. Per intenderci, due lavoratori che svolgono lo stesso lavoro in due aziende diverse dove nella prima viene applicato un CCNL firmato dai sindacati maggiormente rappresentativi (CGIL,CISL,UIL) mentre nella seconda viene applicato un contratto “pirata” si troveranno ad avere due retribuzioni totalmente differenti.

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