In pensione con solo 20 anni di contributi? Ecco quando …
Pensione con 20 anni di contributi? Quando andrò in pensione? Quanti anni di contributi mi servono? è possibile andare in pensione anche con solo venti anni di contributi lavorativi, non stiamo scherzando! Naturalmente non è riservato a tutti questo trattamento “privilegiato”.
Molti cittadini del Bel Paese si interrogano se un giorno vedranno la pensione, 35 o 40 anni di contribuzione sembrano essere un miraggio invece no! Sempre più italiani arrivati al lavoro in tarda età non raggiungeranno mai quegli anni di contribuzione. In questo articolo spieghiamo bene quali sono le possibili soluzioni.
Pensione con 20 anni di contributi? Pensione di vecchiaia anticipata
Una delle possibili soluzioni per andare in pensione con 20anni di contributi è la pensione di vecchiaia anticipata. In questo caso la soglia minima di contribuzione è di 20anni, naturalmente non basta solo questo requisito ma bisogna aggiungere come secondo requisito un invalidità pensionabile all’80%. Vi sono differenze tra uomini e donne:
- Donne 56 anni (con contribuzione 20 anni, invalidità pensionabile all’80%)
- Uomini 61 anni (con contribuzione 20 anni, invalidità pensionabile all’80%)
Pensione con 20 anni di contributi? Pensione anticipata a 64 anni
Alla pensione anticipata a 64 anni possono accedere quei lavoratori che non hanno versato contributi prima del 1996 e che risultano nel calcolo contributivo. Infatti anche qui bastano 20anni di contributi. Vi è un requisito fondamentale, l’assegno pensionistico deve essere almeno 2,8 volte l’assegno sociale quindi non meno di 1288,78 euro.
Pensione con 20 anni di contributi? Isopensione
L’isopensione è riconosciuta ai lavoratori cosiddetti “anziani”, sarebbe uno scivolo pensionistico che pagato dall’azienda in attesa che si maturino i requisiti per la pensione. Possono accedervi i lavoratori che lavorano nel settore privato le cui aziende preferiscono concedere questa possibilità ai dipendenti per poter “svecchiare” il personale o si ritrova ad avere un eccedenza di forza lavoro.
A questa possibilità possono accedervi le aziende che hanno più di 15 lavoratori in organico previo accordo con le organizzazioni sindacali.
Vi è la possibilità di erogazione di Isopensione fino a sette anni. L’azienda riconosce al dipendente un assegno di ciò che spetterebbe fino al maturamento della pensione, riuscendo così a coprire “l’esodo” del lavoratore.
Pensione con 20 anni di contributi? Espansione
Altra opzione per la pensione con 20anni di contributi è legata al contratto di espansione. Si tratta du un sussidio mensile che si eroga al lavoratore a cui mancano meno di 5 anni alla pensione di vecchiaia o pensione anticipata.
Il contratto di espansione è stato introdotto in via sperimentale nel biennio 2019-2020 confermata poi fino al 2023, includendo anche le aziende con meno di 50 unità produttive.
Questa opzione come la precedente (Isopensione) è a carico delle aziende, infatti il “sussidio” viene riconosciuto dal datore di lavoro al lavoratore. Questo sussidio naturalmente equivale alla pensione certificata e maturata dall’INPS.
Il contratto di espansione prevede anche la possibilità per il 2022-2023 della Cassa integrazione straordinaria con durata massima di 18mesi.